Search Attachments for
Longhi R.
perizia
1969/10/30
Copia della perizia di Roberto Longhi che esamina il Cristo morto sorretto da due angeli con santa Maria Maddalena. Il carattere dominante del dipinto rimanderebbe a Jacopo Tintoretto, ma gli accenti sinuosi e manierati che echeggiano Schiavone inducono a attribuire il dipinto a Domenico Tintoretto verso il 1580.
Longhi R.
perizia
1957/07
Copia dattiloscritta della perizia in cui R. Longhi esamina la tela con il Paradiso, ora al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Attribuisce l'opera a Jacopo Tintoretto nel periodo dei lavori a San Rocco, sul 1580. Verso il 1590 Tintoretto dipingerà ancora un Paradiso per la parete della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Venezia.
Longhi R.
memorandum
1959/10/20
Copia della perizia in cui Longhi attribuisce il Ritratto di papa Niccolò IV a G. B. Piazzetta per "l'inclinazione naturalistica" che dona al dipinto una "forte dose di realtà". Opera eseguita forse verso il 1720, non solo per lo stile ma anche per la scelta del soggetto in rapporto allegorico con la vittoria di Venezia sugli infedeli nel 1718.
Longhi R.
perizia
1969/11/25
Fotocopia di perizia manoscritta di Roberto Longhi che attribuisce il dipinto con San Girolamo a Francesco Granacci per via di analogie di fattura con il dipinto nella Pieve di San Donnino a Villamagna.
Longhi R.
perizia
1959/10/20
Copia della perizia in cui Longhi attribuisce il Ritratto di papa Niccolò IV a G. B. Piazzetta per "l'inclinazione naturalistica" che dona al dipinto una "forte dose di realtà". Opera eseguita forse verso il 1720, non solo per lo stile ma anche per la scelta del soggetto in rapporto allegorico con la vittoria di Venezia sugli infedeli nel 1718.
Longhi R.
articolo
1952
La fotografia (eseguita da Foto d'Arte S. Rossetti - Stella) riproduce la pagina 46 della rivista "Paragone - Arte" n. 33 con il testo di Roberto Longhi dal titolo "Italiani a Sciaffusa". La breve nota esamina la Madonna Solly di Raffaello Sanzio e la Madonna di Casa Colonna entrambe esposte nella mostra del 1952 tenuta a Schaffhausen (Svizzera).
Longhi R.
perizia
s.d.
Perizia dattiloscritta a nome di Roberto Longhi che attribuisce il dipinto con San Giovanni Battista a Tiziano Vecellio in un momento successivo all'Allegoria della Trinità del Museo del Prado e precedente al Crocifisso dell'Escorial. L'opera in oggetto al momento non è rintracciata, ma è nota la variante firmata nell'antisagrestia dell'Escorial.
Longhi R.
perizia
1943/05/15
Copia fotostatica di perizia manoscritta di Roberto Longhi che esamina il dipinto con San Girolamo in penitenza, più leggibile dopo la pulitura. Grazie all'esame delle parti meglio conservate lo studioso assegna il dipinto a Giovan Battista Caracciolo verso il 1620, tra i più precoci caravaggeschi napoletani.
Longhi R.
perizia
s.d.
Traduzione dattiloscritta in inglese della perizia in cui Longhi attribuisce al Ritratto di papa Niccolò IV a G. B. Piazzetta. Opera eseguita forse verso il 1720, non solo per lo stile ma anche per la scelta del soggetto in rapporto allegorico con la vittoria di Venezia sugli infedeli nel 1718. Si veda inv. F2922.
Longhi R.
perizia
1950/02/15
Per il plastico portamento avvitato e lo scorcio "sottinsù" Longhi assegna il frammento con San Giovanni Evangelista al giovane Michelangelo presso Ghirlandaio. Come dimostrerebbe una copia (Compianto sul Cristo morto, Canonica Di Cercina), la composizione sarebbe forse opera di Francesco Granacci, con intervento di Michelangelo nel san Giovanni.