INOIS, Scuola di Arti Grafiche — Spoleto - Pinacoteca - Affresco scuola di G. Spagna

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Numero di inventario 70569

Archivio Fondazione Federico Zeri, Archivio fotografico

Fondo Fototeca Zeri

Serie archivistica Pittura italiana

Busta 322. Pittura italiana sec. XVI. Umbria. Lo Spagna, Andrea da Assisi, Berto di Giovanni, Giannicola di Paolo Nanni

Fascicolo 3. Lo Spagna: affreschi 2

Collocazione PI_0322/3/28

Definizione positivo

Numero oggetti/elementi 1

Colore / Materia e Tecnica BN - gelatina ai sali d'argento/ carta baritata

Misure mm 259 × 199 (supporto primario)

Soggetto Madonna con Bambino e san Lorenzo — dipinto murale

Autore opera fotografata Brunotti Giovanni, Isidoro di Ser Moscato

Titolo attribuito Spoleto - Pinacoteca - Affresco scuola di G. Spagna

Specifiche del titolo dell’autore, stampato nell’immagine

Note insieme

Autore INOIS, Scuola di Arti Grafiche

Indicazioni cronologiche 1900-1904

Ruolo fotografo principale

Motivazione dell'attribuzione bibliografia

Estremi cronologici XX (1920 ca. - 1940 ca. )

Motivazione bibliografia/ analisi tecnico-formale (Catalogo "L'Umbria meridionale monumentale e pittoresca" 1903)

Data 1902-1903

Numero d'inventario del negativo 5937

Nome di persona/ ente Anderson

Ruolo editore/ stampatore

Data 1907/ post

Motivazione bibliografia

Localizzazione precedente Collezione privata Gnoli Umberto (Italia) ^{[ APPROFONDISCI ]}

Da/ A - 1947/ ca.

Osservazioni Sul verso nota a matita in basso a destra: "UG".
Il positivo è tratto da una lastra realizzata dalla Scuola di Arti Grafiche annessa al Convito Nazionale per gli Orfani degli Impiegati Civili dello Stato in Spoleto (INOIS) che fu attiva dal 1900 al 1904 sotto la direzione del fotografo mantovano Archimede Andreani.
Le fotografie, realizzate a Spoleto e dintorni, andarono a costituire la serie "Umbria meridionale monumentale e pittoresca", composta da 244 immagini, della quale nel 1903 fu realizzato anche un catalogo.
Dopo la chiusura della scuola il fotografo Anderson comprò l'intera collezione di negativi, li rinumerò e provvide a modificare le fascette didascaliche, commercializzando come propri i positivi derivati dalle lastre che sono tutte citate nel Catalogo generale del 1907.

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