Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione: Fototeca Nazionale/ Gargiolli, Giovanni — Assisi (Perugia) Ch. S. Francesco. Cimabue. Crocifisso in tavola sec. XII
UBICAZIONE
10394
Fondazione Federico Zeri, Archivio fotografico
PI_0024/5/34
OGGETTO
SOGGETTO / TITOLO
Assisi (Perugia) Ch. S. Francesco. Cimabue. Crocifisso in tavola sec. XII
manoscritto sul verso
insieme
AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
1895-
Ministero della Pubblica Istruzione. Gabinetto Fotografico Nazionale. Roma - Via in Miranda 5 - Tel. 675.373
timbro
Datazione
XX (1946 post - 1975 ante )
numero di inventario/ timbro
DATI SULLA RIPRESA
1905
RAPPORTO
C 1487
ANNOTAZIONI
La ripresa risale al 1905, anno in cui Giovanni Gargiolli, direttore del Gabinetto Fotografico Nazionale, effettuò una campagna fotografica ad Assisi (1904-1905). La fotografia deve essere stata scattata presso la sacrestia della Basilica di San Francesco, dal momento che il Crocifisso (detto "di Porziano, a partire da A. Venturi, 1907) è stato conservato in quegli spazi almeno dagli inizi del XX secolo, se non già dal XIX secolo. Tale notizia è contenuta in una scheda di catalogo del Museo del Tesoro della Basilica di S. Francesco, redatta nel 1980 da Pietro Scarpellini.
La data di stampa del positivo si può collocare invece tra il 1946 e il 1975, come si evince dal timbro sul verso.
Il Crocifisso fu esposto per la prima volta nel 1907 - con l'inv. n. 2- in occasione della grande mostra intitolata Esposizione di Antica Arte Umbra, tenutasi a Perugia. Sulla provenienza originaria del crocifisso, la critica si è molto interrogata. La teoria oggi accettata è che esso provenga dalla chiesa di Santa Maria del Gualdo, vicina ad Assisi; che esso sia stato trasportato da Santa Maria del Gualdo alla Basilica assisiate - o alternativamente alla parrocchia di San Lorenzo di Porziano, per poi pervenire da qui alla Basilica assisiate - verso la fine del XVIII secolo, in occasione di interventi di restauro della chiesa del Gualdo.
Il Crocifisso fu conservato presso gli armadi della sagrestia fino al momento dell'istituzione del Museo del Tesoro della Basilica (1926) dove rimase fino al 2000, anno in cui, in occasione del Giubileo, fu esposto presso l'altare maggiore della Basilica Inferiore di San Francesco. (Scheda Chiara Alfonzetti, 2025).
La data di stampa del positivo si può collocare invece tra il 1946 e il 1975, come si evince dal timbro sul verso.
Il Crocifisso fu esposto per la prima volta nel 1907 - con l'inv. n. 2- in occasione della grande mostra intitolata Esposizione di Antica Arte Umbra, tenutasi a Perugia. Sulla provenienza originaria del crocifisso, la critica si è molto interrogata. La teoria oggi accettata è che esso provenga dalla chiesa di Santa Maria del Gualdo, vicina ad Assisi; che esso sia stato trasportato da Santa Maria del Gualdo alla Basilica assisiate - o alternativamente alla parrocchia di San Lorenzo di Porziano, per poi pervenire da qui alla Basilica assisiate - verso la fine del XVIII secolo, in occasione di interventi di restauro della chiesa del Gualdo.
Il Crocifisso fu conservato presso gli armadi della sagrestia fino al momento dell'istituzione del Museo del Tesoro della Basilica (1926) dove rimase fino al 2000, anno in cui, in occasione del Giubileo, fu esposto presso l'altare maggiore della Basilica Inferiore di San Francesco. (Scheda Chiara Alfonzetti, 2025).

