Il fascicolo contiene stampe alla gelatina ai sali d'argento, stampe a sviluppo cromogeno, fotocolor, appunti manoscritti, fotocopie e la scheda dattiloscritta relativa al palazzo e alle decorazioni, poi confluita nel volume "Felice Giani (1758-1823) e la cultura di fine secolo" (1999, v. I pp. 266-276). Si segnala la presenza della documentazione fotografica relativa anche alle sale decorate da Antonio Basoli e un confronto con la decorazione della sala di Psiche di palazzo Te a Mantova di Giulio Romano.