vai al contenuto della pagina vai al menu di navigazione
Vai alla Home testata 11

Fototeca Robert Gibbs

Il fondo è costituito da oltre 30.000 fototipi, per la maggior parte stampe a sviluppo cromogeno di formato 13x18, realizzate dallo studioso, di cui si conservano anche i negativi. Sono presenti anche diapositive e stampe alla gelatina ai sali d'argento, provenienti da archivi di soprintendenze (Bologna, Firenze), dall'istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, dall'archivio fotografico della Biblioteca Apostolica Vaticana e da studi fotografici italiani, soprattutto bolognesi, come Villani e Fotofast. Le fotografie documentano gli ambiti di ricerca dello studioso: la pittura bolognese ed emiliana del Trecento (10.215) e la miniatura italiana ed europea, prevalentemente bolognese e riminese dei secoli XII-XV, con una particolare attenzione ai testi giuridici (23.570). Le fotografie sono ordinate in buste e fascicoli intestati a singoli artisti o, nel caso della sezione di miniatura, suddivise per luogo di conservazione dei manoscritti. Ricchissima è la documentazione fotografica relativa alla produzione di artisti come Vitale da Bologna, Simone dei Crocifissi, Cristoforo da Bologna, Lippo di Dalmasio, Andrea da Bologna, Tomaso, Serafino e Barnaba da Modena. Nella serie dedicata alla miniatura, migliaia di fotografie realizzate dallo studioso documentano i codici miniati di artisti bolognesi del XIII-XV secolo, conservati in biblioteche e archivi italiani e stranieri (Biblioteca Apostolica Vaticana, Durham Priority Library) e fogli di manoscritti passati sul mercato antiquario o in asta a Londra presso Christie's e Sotheby's tra gli anni novanta del Novecento e il 2006. Nel fondo è presente anche un piccolo nucleo di un centinaio stampe all'albumina e alla gelatina ottocentesche, montate su supporto secondario e riunite in due album, che riproducono vedute e opere di pittura, scultura, architettura di varie località italiane e straniere. Tra queste si segnalano alcune albumine realizzate dal fotografo svedese Guillaume Berggren (1835-1920). Oltre alle fotografie, nei fascicoli sono conservati numerosi materiali allegati, tra cui appunti manoscritti, bozze di articoli, fotocopie di codici, corrispondenza con case d'asta. Rare sono le annotazioni manoscritte dello studioso sulle fotografie, ad eccezione di quelle utilizzate per la monografia su Tomaso da Modena, sui versi delle quali sono applicate le didascalie dattiloscritte utilizzate per la pubblicazione.

STRUTTURA DEL FONDO clicca su per espandere e navigare l’albero archivistico e su per il numero di materiali catalogati

DESCRIZIONE

 vedi di meno
fototeca professionale
33.785
tematico, topografico, cronologico
Gibbs, Robert
Robert Gibbs (1946- ) è professore emerito e Senior Honorary Research Fellow di Storia dell'arte presso la School of Culture and Creative Arts della University of Glasgow. La sua ricerca si è rivolta alla pittura e miniatura bolognesi del Medioevo. È autore di numerosi saggi, di due monografie su Tommaso da Modena e su Lippo di Dalmasio e di alcuni studi di iconografia giuridica. Vive a Glasgow.
La fototeca di Robert Gibbs si è accresciuta parallelamente alle ricerche dello studioso, attento conoscitore della storia della pittura e della miniatura bolognese. La maggior parte delle fotografie che costituiscono il fondo sono frutto di campagne che egli eseguì personalmente per riprodurre manoscritti miniati custoditi nei maggiori archivi e biblioteche d'Europa. In occasione di un trasloco nel 2018 il fondo è stato donato nella sua interezza dallo studioso alla Fondazione.
1968 - 2017
donazione ( 2018 ) 
buono
Il fondo offre una straordinaria documentazione visiva sulla miniatura e della pittura emiliana del Trecento. Tra i materiali di maggiore interesse emergono i fascicoli dedicati alla miniatura dei codici legali bolognesi archiviati per luogo di conservazione da Amiens a Duhram, a Toledo al Vaticano. Sono migliaia poi le fotografie che riproducono l'arte di Vitale da Bologna e i suoi seguaci in Friuli, Slovenia, Austria e Slovacchia, le opere del Maestro del 1328, di Simone dei Crocifissi, dello Pseudo-Jacopino, di Cristoforo da Bologna, di Lippo di Dalmasio, di Andrea da Bologna, di Tommaso, di Serafino e Barnaba da Modena.

INTERVENTI E ACCESSIBILITÀ

 vedi di meno
Tutte le stampe fotografiche e le pellicole sono state conteggiate. E' ora in corso il trasferimento dei materiali in nuovi contenitori idonei alla conservazione.
Il fondo è ancora in fase di riordino e non è al momento consultabile.

FOTOGRAFI PRINCIPALI

 vedi di meno

SOGGETTI PRINCIPALI

 vedi di meno

FOTO CATALOGATE

mostra tutti ›

ALLEGATI CATALOGATI

mostra tutti ›