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Collezione Alberto Protopapa

Il fondo è costituito da 377 fototipi così composti: 278 positivi sia b/n sia a colori, 63 negativi formato 12x36, 12 diacolor e 24 polaroid. I materiali documentano dipinti realizzati su pietra da pittori italiani e stranieri fra XVI e XVIII secolo.
I materiali sono contenuti in 4 scatole, suddivisi in 145 fascicoli ordinati alfabeticamente, per autori e scuole pittoriche, tematicamente per derivazioni iconografiche.
A corredo dei fototipi vi sono 889 allegati: soprattutto fotocopie di immagini di dipinti, ritagli da libri e cataloghi d'asta. Sono presenti anche fotocopie di interi articoli e monografie, pochi appunti manoscritti e dattiloscritti, alcune lettere tra cui una di Federico Zeri e cartoline.

STRUTTURA DEL FONDO clicca su per espandere e navigare l’albero archivistico e su per il numero di materiali catalogati

DESCRIZIONE

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collezione personale
377
tematico, alfabetico
Protopapa, Alberto
Alberto Protopapa nasce a Milano nel 1953 e studia sia presso l'Università Cattolica di Milano sia presso il DAMS di Bologna. Al vent'anni intraprende studi di restauro pittorico, in seguito ai quali apre uno studio di restauro nella sua città natale, dove ottiene presto credito anche come conoscitore, in particolare di maestri italiani fra XVI e XVIII secolo. Muore giovane all'età di 40 anni a seguito di una lunga malattia.
La collezione è stata realizzata da Alberto Protopapa (1953-1993) sotto la guida di Federico Zeri e con il supporto di un importante collezionista milanese, fra la primavera del 1990 e l'anno della sua morte. Scopo della collezione era la realizzazione di un catalogo, il più enciclopedico possibile, di opere realizzate su supporto non convenzionale da artisti italiani e stranieri conservate sia in istituzioni museali sia in collezioni private.
Alla morte di Protopata, Donald Prochera, suo esecutore testamentario, prese contatti con Federico Zeri per la cessione del materiale, ma le trattative non giunsero a conclusione. La collezione è stata depositata inizialmente presso l'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda di Palazzo Reale a Milano, cui Protopapa aveva fatto dono della propria biblioteca; successivamente ha seguito Donald Prochera prima in Francia poi a Montreal, in Canada.
Nel 2014 è stata donata da Prochera alla Fondazione Zeri per intermediazione di Martin Stiglio, direttore dell'Istituto di Cultura Italiana di Montreal.
1990 - 1993
deposito ( 2014 ) 
buono
La collezione è formata da fotografie e documentazione cartacea funzionale alla realizzazione di uno studio sistematico della pittura su supporto litico, con lo scopo di redigere un repertorio generale di tale tipologia di manufatti fra il XVI e il XVIII secolo. La ricerca iniziò nel 1990 su suggerimento e sotto la guida di Federico Zeri, in occasione dello studio delle opere d'arte conservate nella collezione Giulini di Milano, ampiamente documentate nei fascicoli del fondo.
  • Donald Prochera, Stefano Giani, Biblioteca ISAL. Aggiornamenti: Il Fondo Alberto Protopapa: Prima parte, in: Arte Lombarda, n.s., CXVIII, 3, 1996, pp. 63-88.

INTERVENTI E ACCESSIBILITÀ

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Il fondo è stato interamente descritto, inventariato, digitalizzato e catalogato. Tutte le fotografie e i documenti allegati sono stati asportati dai contenitori originali, troppo deteriorati e ormai inidonei alla salvaguardia dei beni fotografici. Le 4 scatole da conservazione che oggi racchiudono le fotografie e i documenti sono state collocate all'interno di una stanza climatizzata, sottoposta a controllo dell'umidità relativa.
Il fondo è consultabile su appuntamento dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, presso la sede della Fondazione. Per richiedere un appuntamento scrivere a fondazionezeri.fototeca@unibo.it

FOTOGRAFI PRINCIPALI

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SOGGETTI PRINCIPALI

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FOTO CATALOGATE

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ALLEGATI CATALOGATI

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