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Fototeca Adriano Cera

Il fondo è costituito da 9.566 fototipi (gelatine ai sali d'argento, diapositive, stampe a sviluppo cromogeno, cibachrome, polaroid, stampe all'albumina, stampe al carbone, negativi) disposti in ordine tematico e alfabetico per autore. Le sezioni riflettono gli ambiti di ricerca e di interesse dello studioso, con particolare riferimento alla pittura neoclassica (2.146) e alla pittura e scultura a Roma nel XVI e XVII secolo (1.085). Nella serie dedicata agli Autori (4.531 foto), gli artisti maggiormente documentati sono quelli di area emiliana e bolognese tra il XVII e il XVIII secolo, soprattutto i Carracci e Guercino. Il fondo conta anche una serie dedicata ai Disegni (267), una sezione di Natura morta (219) e una che contiene oltre 900 fotografie Varie da ordinare. Sui versi delle fotografie sono presenti numerose note autografe che rimandano spesso alle pubblicazioni curate dallo studioso. Il fondo comprende anche una sezione di oltre 400 fotografie di grande formato che documentano opere di artisti italiani e stranieri tra il XV e il XIX secolo, in cui sono presenti molte stampe all'albumina e stampe al carbone. Le fotografie provengono per la maggior parte da studi fotografici italiani (Villani, Alinari, Croci, Fotofast, Brogi, ecc.), archivi di soprintendenze (Firenze, Roma), musei e istituzioni italiane e straniere. Oltre alle fotografie, all'interno dei fascicoli sono presenti numerosi materiali allegati, tra cui molti ritagli da cataloghi d'asta, cartoline, biglietti di invito a mostre ad esposizioni curate da gallerie antiquarie italiane e straniere.

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DESCRIPTION

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fototeca professionale
9.600
tematico, alfabetico
Cera, Adriano
Nato a Forlì nel 1938, Adriano Cera, dopo un periodo di studio svolto a Bologna sotto la guida di Carlo Volpe, nel 1971 assume l’incarico di esperto d’arte antica presso la casa d’aste Finarte di Milano; incarico che mantiene fino al 1973, anno in cui gli viene affidata la direzione della nuova sede della Finarte a Roma. Dal 1976 intraprende a Bologna un’attività autonoma di antiquario, con saltuarie collaborazioni di esperto per la Finarte e come libero consulente.
Nel 1980 è l'ideatore di una innovativa formula editoriale: i repertori fotografici dedicati ad argomenti storico-artistici, un progetto accolto con entusiasmo da Mario Spagnol, direttore della Longanesi e C. A cura di Cera escono, nell'ordine, La pittura emiliana del Seicento (1982), La pittura neoclassica italiana (1987), La pittura bolognese del Settecento (1994). La serie ebbe un grande riscontro tanto da essere proseguita da altri studiosi.
Abbandonata la Longanesi, dal 2002 i suoi repertori fotografici proseguono con Disegni, acquarelli, tempere di artisti italiani dal 1770 ca. al 1830 ca. (2 voll., Bologna, Tipoarte, 2002), Sculture a Roma 1534-1621 da Paolo III Farnese a Paolo V Borghese (Foligno, Etgraphiae, 2016) e Pittura a Roma 1534-1621 da Paolo III Farnese a Paolo V Borghese (Foligno, Etgraphiae, 2018). Trasferitosi nel 2004 a Roma, vi svolge l'attività di antiquario fino alla sua scomparsa nel 2021.
Adriano Cera inizia a formare la sua fototeca intorno al 1965 e continuerà a incrementarla fino all'anno della morte, nel 2021. La fototeca è cresciuta in parallelo con la sua attività di studioso e antiquario. Soprattutto, le indicazioni per la pubblicazione riportate spesso sui versi delle fotografie e le intestazioni dei fascicoli riflettono la preparazione dei materiali per i repertori fotografici da lui curati.
1965 - 2021
donazione ( 2023 ) 
buono
La fototeca di Adriano Cera arricchisce notevolmente il nucleo relativo alla pittura e alla grafica neoclassica già presente nelle fototeche di Zeri e di Anna Ottani Cavina. Notevole è anche la documentazione fotografica di dipinti, cicli decorativi e sculture realizzati tra il XVI e il XVII secolo in chiese e palazzi romani e nelle sale dei Palazzi Vaticani.

TREATMENT AND ACCESSIBILITY

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Le fotografie sono state conteggiate e inserite in buste e fascicoli adatti alla conservazione a lungo termine, rispettando l'originale intestazione, ove presente. Le stampe all'albumina sono state imbustate in buste trasparenti in polipropilene. La sezione dedicata all'arte neoclassica e parte di quella intestata agli Autori sono state in parte mantenute nei contenitori originali appartenuti allo studioso. Lo stato di conservazione delle fotografie è generalmente buono, ma quelle di grande formato e un nucleo di stampe conservate nella sezione Varie presentano danni da umidità (macchie e perdita di planarità). Nella sezione dei Grandi Formati sono inoltre presenti fotografie con strappi e lacune.
Il fondo, attualmente in fase di riordino, non è al momento consultabile.

MAIN PHOTOGRAPHERS

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MAIN SUBJECTS

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CATALOGUED PHOTOS

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CATALOGUED ATTACHMENTS

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