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Longhi R.
perizia
1969/10/30
Copia della perizia di Roberto Longhi che esamina il Cristo morto sorretto da due angeli con santa Maria Maddalena. Il carattere dominante del dipinto rimanderebbe a Jacopo Tintoretto, ma gli accenti sinuosi e manierati che echeggiano Schiavone inducono a attribuire il dipinto a Domenico Tintoretto verso il 1580.
Longhi R.
perizia
1957/07
Copia dattiloscritta della perizia in cui R. Longhi esamina la tela con il Paradiso, ora al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Attribuisce l'opera a Jacopo Tintoretto nel periodo dei lavori a San Rocco, sul 1580. Verso il 1590 Tintoretto dipingerà ancora un Paradiso per la parete della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Venezia.
Martin (?)
scheda
s.d.
Scheda con nota a penna Prof. Dr. Martin München. Informa del cattivo stato di conservazione del dipinto con Cristo morto sorretto da due angeli e santa Maria Maddalena. Sarebbe stato tagliato, le analisi scientifiche non escludono la datazione alla seconda metà del XVI secolo o ai primi del XVII. Sarebbe opera della bottega di Jacopo Tintoretto.
Venturi L.
perizia
1933/07/11
Notizie sulla storia collezionistica del dipinto con Apollo e le Muse, che dalla Collezione arciduca Leopoldo Guglielmo passò alla Gemäldegalerie der Akademie... di Vienna e al castello di Salisburgo. Procura foto dell'inventario della collezione di Leopoldo Guglielmo e conferma l'attribuzione a Jacopo Titoretto, nell'ultima epoca di attività.