Braun — Jacometto Veneziano - sec. XV - San Sebastiano
CLASSIFICATION
62285
Fondazione Federico Zeri, Archivio fotografico
PI_0284/3/25
OBJECT
SUBJECT / TITLE
Jacometto Veneziano - sec. XV - San Sebastiano
del catalogatore
insieme
PHOTOGRAPHER
1847-1968
M.on Ad. Braun & C.ie Paris, Dornach & New York. Braun, Clément & C.ie Succ.rs
iscrizione
Dating
XX (1909 - 1909)
data
SHOT
1909/ ante
NOTES
Incollata su cartone (mm 281 x 231).
La fotografia a carbone riporta nel recto del supporto secondario la data 1909 e il nome della ditta "Ad. Braun & Cie Paris, Dornach & New York - Braun, Clément & Cie", all'epoca il famoso atelier (dal 1889 al 1910) era gestito da Gaston Braun, insieme al suocero Louis Pierson e al cognato Léon Clément.
Nella capitale francese la Maison Braun disponeva di diversi laboratori, collocati rispettivamente in 3 boulevard des Capucines, 43 avenue de l'Opéra, e 18 rue Louis-le-Grand a Parigi. Nel 1905 venne aperta anche una filiale a New York, al numero 256 di Fifth Avenue.
La stessa immagine venne utilizzata nel 1914 per l'apparato illustrativo del catalogo di vendita della collezione Charles Fairfax Murray (1849-1919) organizzata a Parigi presso la Galerie Georges Petit tra l'8 e il 15 giugno 1914. In quella occasione il dipinto fu venduto come Antonello da Messina.
Sotto l'immagine pubblicata nel catalogo sono presenti tre iscrizioni. La prima riporta "Collection C.F. Murray"; la seconda recita "St Sébastien"; mentre nell'ultima, a destra, appare "Hél. Braun & Cie".
L'attribuzione ad Antonello da Messina non è accettata da Zeri che inserisce il fototipo all'interno della cartella "Alvise Vivarini", trascrivendo però sul verso il nome di Jacometto Veneziano.
Non è chiaro se l'iscrizione manoscritta in matita presente al verso del supporto secondario della fotografia "Jacometto Veneziano ex Charles Fairfax Murray London (as Antonello) Babbott Coll." si riferisca unicamente ai cambi di proprietà subìti dal quadro nel corso dei decenni, o alluda anche agli spostamenti della fotografia stessa.
Ad ogni modo, è noto come l'opera riprodotta sia stata in seguito di proprietà del collezionista americano Frank L. Babbott (1854-1933), e successivamente donata dalla sua famiglia al Brooklyn Museum (Brooklyn, NY) nel 1938, con l'attribuzione ad un "seguace di Antonello da Messina (Scuola veneziana)". (Scheda di Francesca Lepore, 2025).
La fotografia a carbone riporta nel recto del supporto secondario la data 1909 e il nome della ditta "Ad. Braun & Cie Paris, Dornach & New York - Braun, Clément & Cie", all'epoca il famoso atelier (dal 1889 al 1910) era gestito da Gaston Braun, insieme al suocero Louis Pierson e al cognato Léon Clément.
Nella capitale francese la Maison Braun disponeva di diversi laboratori, collocati rispettivamente in 3 boulevard des Capucines, 43 avenue de l'Opéra, e 18 rue Louis-le-Grand a Parigi. Nel 1905 venne aperta anche una filiale a New York, al numero 256 di Fifth Avenue.
La stessa immagine venne utilizzata nel 1914 per l'apparato illustrativo del catalogo di vendita della collezione Charles Fairfax Murray (1849-1919) organizzata a Parigi presso la Galerie Georges Petit tra l'8 e il 15 giugno 1914. In quella occasione il dipinto fu venduto come Antonello da Messina.
Sotto l'immagine pubblicata nel catalogo sono presenti tre iscrizioni. La prima riporta "Collection C.F. Murray"; la seconda recita "St Sébastien"; mentre nell'ultima, a destra, appare "Hél. Braun & Cie".
L'attribuzione ad Antonello da Messina non è accettata da Zeri che inserisce il fototipo all'interno della cartella "Alvise Vivarini", trascrivendo però sul verso il nome di Jacometto Veneziano.
Non è chiaro se l'iscrizione manoscritta in matita presente al verso del supporto secondario della fotografia "Jacometto Veneziano ex Charles Fairfax Murray London (as Antonello) Babbott Coll." si riferisca unicamente ai cambi di proprietà subìti dal quadro nel corso dei decenni, o alluda anche agli spostamenti della fotografia stessa.
Ad ogni modo, è noto come l'opera riprodotta sia stata in seguito di proprietà del collezionista americano Frank L. Babbott (1854-1933), e successivamente donata dalla sua famiglia al Brooklyn Museum (Brooklyn, NY) nel 1938, con l'attribuzione ad un "seguace di Antonello da Messina (Scuola veneziana)". (Scheda di Francesca Lepore, 2025).

