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Longhi R.
perizia
1957/06/18
Riproduzione della perizia manoscritta di Roberto Longhi che esamina la tavola con Sacra Famiglia con san Giovannino e sant'Elisabetta. Denuncia lo stato di conservazione non eccellente e attribuisce l'opera a Correggio verso il 1508-1510.
Longhi R.
articolo
1958
Fotocopia parziale dell'articolo di Roberto Longhi, Le fasi del Correggio giovine e l'esigenza del suo viaggio romano, in Paragone,IX, n. 101, 1958 pp. 34-53. Con segnalazione a pagina 36.
Longhi R.
perizia
1963/06/09
Fotocopia di perizia manoscritta. Longhi esamina il San Giovanni Evangelista che per "l'aria intensamente ritrattistica" secondo lo studioso nasconde le sembianze del committente. E' opera di Pierfrancesco Foschi.
Longhi R.
perizia
s.d.
Fotocopia di perizia manoscritta firmata Roberto Longhi relativa alla tavoletta con "Madonna con Bambino tra san Girolamo, san Bernardino da Siena e angeli".
Longhi R.
perizia
1957/04/04
Fotocopia della perizia di Roberto Longhi che attribuisce la tavola con Testa di Cristo a Correggio tra il 1525 e il 1530. Nota una somiglianza del volto con il dipinto di Correggio con il Ritratto di Francesco I di Valois. Rileva il buono stato di conservazione.
Longhi R.
perizia
1967/12/22
Perizia manoscritta di Roberto Longhi relativa a una Natura morta con selvaggina proveniente dal mercato milanese attribuita a Giuseppe Maria Crespi.
Longhi R.
perizia
1963/04/29
Perizia di Roberto Longhi riguardante la Natura morta con strumenti musicali, spartito e tessuti con attribuzione a Giuseppe Recco sulla base del confronto con simile dipinto pubblicato da Zeri su Paragone, III, 33, 1952, pp. 37-38.
Longhi R.
perizia
1959/12/04
Trascrizione dattiloscritta di una perizia di Roberto Longhi relativa al Paesaggio con figure qui attribuito ad Alessandro Magnasco.
Longhi R.
perizia
1954/10/08
Trascrizione dattiloscritta (2 copie) di una perizia di Roberto Longhi relativa al Ritratto maschile qui attribuito a Jacopo Robusti (Tintoretto) e datato tra il 1560 e il 1570.
Longhi R.
perizia
1956/12/23
Trascrizione dattiloscritta (3 copie) di una perizia di Roberto Longhi relativa alla Madonna del parto qui attribuita a Bernardo Daddi e datata intorno al 1330-1340.