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Zeri F.
memorandum
s.d.
Nota manoscritta integrativa al catalogo di Mariotto di Nardo relativa al dipinto "Madonna con Bambino, due santi e due angeli", Vendita Helbing, 28 aprile 1932 n. 169 e Vendita Van Diemen, Graupe, Berlino 26/27 aprile 1935, n. 54.
Zeri F.
memorandum
s.d.
Foglio ripiegato come una carpetta che conteneva le fotografie degli affreschi della Chiesa di S. Antonio in Polesine a Ferrara, cappella destra, prima mano. Riporta riferimenti bibliografici.
Zeri F.
memorandum
s.d.
Foglio ripiegato come una carpetta che conteneva le foto di opere dello Pseudo Pace da Faenza.
Zeri F.
perizia
1996/05/30
Perizia relativa la tavola a tempera e oro raffigurante "Madonna con Bambino in trono e sante". Gli accenti di "espressionismo gotico" tipici della scuola di Agnolo Gaddi, inducono lo studioso a caldeggiare l'attribuzione al Maestro del 1399 (forse Giovanni di Tano Fei artista documentato ma senza opere riconosciute).
Zeri F.
memorandum
s.d.
Appunti manoscritti sulla pala eseguita nel 1329 da Pietro Lorenzetti per la Chiesa del Carmine di Siena.
Zeri F.
memorandum
s.d.
Promemoria sulla decorazione di Palazzo Datini a Prato in cui Zeri ricorda gli affreschi di Nicolò di Pietro Gerini, Alvaro di Pietro, Ambrogio di Baldese, Scolaio di Giovanni.
Zeri F.
perizia
1993/09/07
Perizia dattiloscritta di Federico Zeri inviata a un collezionista di Milano, relativa ad un "Incoronazione di Maria Vergine", da Zeri attribuita al Maestro della Cappella Rinuccini. Viene proposta una datazione al 1375-1380 (già indicata da Boskovits, 1975, p. 359, fig. 51) in virtù della vicinanza alla gamma cromatica di Jacopo di Cione.
Zeri F.
perizia
1994/04/20
Esame del dipinto "Battesimo di Cristo, santi e Annunciazione" che mostra una speciale singolarità nelle scelte iconografiche. Nonostante i riscontri decisivi manchino, Zeri ritiene che l'opera appartenga all'area pistoiese e all'ambito di Nanni di Jacopo, alla fine del Trecento.
Zeri F.
nota manoscritta
Zeri F.
memorandum
s.d.
Elenco manoscritto delle opere del Maestro di San Torpè tratto da E. Sandberg Vavalà, in "The Burlington Magazine", LXXI, n. 416, novembre 1937, pp. 234-235. Si veda la trascrizione.