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lettera, 1988/03/15 Unavailable
lettera
1988/03/15
Aldo Ferraris descrive lo stato di conservazione del dipinto con "Erode ordina la strage degli innocenti" attribuito da Roberto Longhi a Berto di Giovanni di Marco. Al momento della lettera (15 marzo 1988) l'opera si trovava presso un collezionista privato. Invia anche la fotocopia di una scultura in marmo pario del II secolo dopo Cristo.
lettera, 1944/05/03 Unavailable
lettera
1944/05/03
Chi scrive indica dati sulla genealogia della famiglia Guglienzi (con bibliografia: Giulio Dal Pozzo, "Elogia", 1653) e descrive lo stemma araldico secondo "Armarista veronese" di Ottone de Betta, p. 179.
perizia, 1966/02/09 Unavailable
perizia
1966/02/09
Carlo Pedretti chiede alla collezionista il permesso di studiare cinque tavole raffiguranti "Scene dalle Metamorfosi di Ovidio" per un seminario da tenere presso la University of California (Los Angeles). Le opere dovrebbero essere state eseguite tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento.
perizia, 1954/01/08 Unavailable
perizia
1954/01/08
Fotocopia di trascrizione della perizia in cui Roberto Longhi attribuisce una tavola con "Erode ordina la strage degli innocenti" a Berto di Giovanni di Marco. Sul verso, in basso a sinistra, un'iscrizione riporta il riferimento al Maestro delle tavole Barberini.
Anonimo — perizia, 1927/12/30 Anonimo
perizia
1927/12/30
Fotocopia di perizia dattiloscritta che esamina due frontali di cassone con "Storie di Traiano e stemma gentilizio della famiglia Guglienzi". Riporta un'analisi dello stato di conservazione di pigmenti, dorature e supporti. Chi scrive attribuisce le tavole a artista vicino a Domenico Morone e individua riferimenti anche a Nicolò Giolfino.
Anonimo — scheda, 1941/04/29 Anonimo
scheda
1941/04/29
Scheda sui due frontali di cassone raffiguranti "Storie di Traiano" della Collezione Cini. Contiene una descrizione di materia e tecnica pittorica e dei dettagli iconografici. Informa su una notifica presso il Ministero come opera di Michele da Verona e la provenienza da Contini. Ravvisa somiglianza con opere di scuola veronese.