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Autore non disponibile
lettera
1998/05/07
Il mittente chiede un parere sul dipinto con la Madonna del Bassorilievo che si trova nella collezione di un conoscente. Invia anche la copia della perizia inv. F1711.
Autore non disponibile
perizia
s.d.
Su carta chimica termo fax perizia del dipinto con la Madonna del Bassorilievo, dà conto della presenza dell'opera in collezione Greppi a Milano e nel Canton Ticino. Riporta le opinioni di Aldo Bertini, che attribuisce l'opera a Cesare da Sesto e del restauratore Marcello Marti Presciutti che identifica i modi di Bernardino Luini.
Autore non disponibile
lettera
s.d.
Fotocopia di pagina di lettera manoscritta. Il foglio in origine era pinzato alla foto INVN 78883, è stato sganciato per motivi di conservazione. Il testo esamina il dipinto con Madonna con Bambino in relazione alla lunetta che si trova a Roma nel Convento di S. Onofrio al Gianicolo e all'attività di Cesare da Sesto.
Alberici da Barbiano M.
perizia
1946/02
Fotocopia di perizia in cui Mario Alberici da Barbiano esamina il dipinto con l'Ecce Homo segnalando la eccellente qualità e proponendo una datazione al tardo Quattrocento. Avanza l'ipotesi di assegnare il dipinto all'attività di Lorenzo di Credi, oppure di Jacopo del Sellaio.
Anonimo
dossier
1950/ post
Fotocopia da Adolfo Venturi, Raffaello, Milano, Mondadori,1935, pp. 76 e 77 e frontespizio. Sulla prima fotocopia nota autografa di F. Zeri: "Cesare da Sesto / S. Caterina d'Al." Con fotocopie da una pubblicazione in spagnolo che riportano la scheda del medesimo dipinto.
Marcenaro C.
perizia
1957/01/26
Caterina Marcenaro comunica al collezionista che a suo parere il dipinto con l'Ecce Homo è opera eseguita in area lombarda nel secolo XVI probabilmente da artista influenzato all'attività di Leonardo da Vinci.
Venturi L.
perizia
1955/05/11
Fotocopia di lettera dattiloscritta in cui Lionello Venturi comunica al collezionista che a suo parere il dipinto con l'Ecce Homo non è opera di Lorenzo di Credi ma di Giampietrino.
Zeri F.
perizia
1998/04/30
Perizia dattiloscritta relativa a una "Santa Caterina d'Alessandria" considerata da Zeri opera di Gian Pietro Rizzi (Giampietrino). Zeri ricostruisce a partire dai tratti del dipinto le influenze di Leonardo e di Bernardino Luini. Data le tavola tra il 1515 e il 1520.